lunedì 2 gennaio 2017

Il Gioco nel passato

Questo Blog è stato creato sia per avviare una riflessione generale sul gioco, sul suo significato, il suo valore,come è stato fatto nei post precedenti, ma anche per cercare di capire il gioco di una volta per cosa si differenzia da quello di oggi. Da questo momento in  poi cercherò di farvi una rapida panoramica del Gioco del passato,in seguito  per rendere più realistico ciò che riporterò, verranno pubblicate delle piccole interviste rivolte a soggetti con età differenti.
Il gioco è l’espressione più autentica della cultura umana, è un concetto in continua evoluzione e si adatta al contesto sociale in cui si svolge. Il recupero dei giochi tradizionali rappresenta pertanto la riscoperta della propria storia, delle proprie origini e del senso di appartenenza. Il gioco stimola l’inventiva, la curiosità, la manualità, l’ingegno; con il gioco il bambino si adatta e si avvicina alla società degli adulti. Un tempo in tutte le società povere i bambini si costruivano da soli i loro giochi con i materiali che c’erano a disposizione e la fantasia diventava la materia primaria. I giochi si facevano prevalentemente per strada o nei tanti spazi che la natura concedeva, c’era il piacere di fare parte del gruppo, di mettersi alla prova  riuscendo a superare le difficoltà. 
Molti giochi hanno un fondo comune di tradizione, in quanto l’uno l’ha imparato dall’altro e spostandosi lo ha modificato e adattata al nuovo ambiente e alle nuove abitudini. Si può affermare che in giro per l’Europa e non solo i giochi sono gli stessi, sono le regole a cambiare. 

Fonte:
Testo: http://digidownload.libero.it/cris.rl/quaderni/giochi.pdf

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