Ecco a voi un esempio di Gioco Simbolico, qui si può vedere un bambino che assieme al papà "fa finta di" preparare qualcosa da mangiare, utilizzando oggetti simili a quelli della realtà, ma non uguali, poi c'è una piccola scena di due bambine con in braccio delle bambole ed infine dei bambini che "fanno finta di" cucinare.
Il GIOCO SIMBOLICO viene definito in modo particolare da Winnicot come: "un'area inter-media di esperienza a cui contribuiscono la realtà interna e la vita esterna. È un'area che non viene messa in dubbio, poichè nessuno la rivendica, se non per il fatto che esisterà come posto di riposo per l'individuo impegnato nel perpetuo compito umano di mantenere separate, e tuttavia correlate, la realtà interna e la realtà esterna."
Nel gioco simbolico viene usato un simbolo che è un significante particolare in quanto deve simbolizzare tutto un significato che verrà espresso nell'azione. E' proprio l'azione che assume tutto il valore del gioco simbolico in quanto, tramite questa, il bambino effettua la mediazione tra il sé e la realtà.
Le caratteristiche del gioco simbolico sono: la rappresentazione del significato reale, l'uso di simboli, la coscienza di una finzione rispetto alla realtà rappresentata, la volontà di modellare la realtà alla propria progettualità, la carica emozionale di piacere, l'uso da solo, con uno o più compagni, ma soprattutto la volontà che sia gestito in proprio o in comunità con i pari. Il bambino nel gioco simbolico ha l'Io ben strutturato, solido, cosciente della realtà e relativi limiti, capace di interrompere la finzione con immediatezza per adeguarsi al reale in caso di necessità.
Il gioco simbolico viene preceduto dalla semplice imitazione dell’attività dell’adulto, ma in seguito apporta le sue modifiche e interpretazioni delle esperienze che rappresenta nel gioco simbolico; è in questa fase che sperimenta (facendo finta con un agito) i suoi desideri e i suoi progetti, in parte adattandoli al reale dell'adulto.
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